Boccaccio e le sue novelle diventano il fil rouge del progetto a scala urbana per il centro storico toscano

Concorso di idee “Certaldo che vorrei” a Ceraldo (FI).

L’area di progetto individuata dal bando, che si snoda per circa due chilometri, comprende ambiti diversi: una piazza, un’area parcheggio, strade urbane, strade di collegamento tra insediamento urbano basso e alto, uno slargo di sosta davanti alla stazione. La loro eterogeneità stilistica e materica li fa apparire pezzi slegati, accostati tra loro.

L’intervento proposto mira a trovare un filo conduttore che unifichi e caratterizzi il cuore di Certaldo bassa, ricucendo le parti tra di loro e, più in grande, riallacci i due borghi, la parte medioevale sul colle e la sua espansione in pianura.

L’espediente individuato per questa delicata operazione è il personaggio che ha reso celebre Certaldo: Boccaccio.

Le cento novelle di cui è composto il Decamerone si trasformano idealmente in cento punti di cucito. Cento righe bianche a pavimento, collocate in senso trasversale rispetto alla strada, scandiscono lo spazio e vengono ripetute e disposte irregolarmente, giocando con il ritmo degli edifici. Su ciascuna riga verrà disegnato il numero di una novella e la relativa giornata di appartenenza. In corrispondenza delle novelle più note si ipotizzata la presenza di elementi decorativi che richiamino i personaggi delle novelle stesse.

Figure e frammenti di testi del Decamerone trasformano così le vie di Certaldo Bassa in una sorta “percorso letterario”, complementare al borgo storico, in grado di innescare una frequentazione turistica ad ampio raggio. Il turista che entra per la prima volta a Certaldo, infatti, è invogliato a ripercorrere le tappe del celebre testo classico e, a passo a passo, ad entrare nel mondo del grande Maestro.

Il carattere omogeneo del Borgo storico ha indirizzato le scelte materiche del progetto verso un linguaggio estetico essenziale che rispecchia l’identità della regione. Elemento guida il colore, declinato nelle nuances calde e avvolgenti delle terre toscane: dall’ocra dei campi appena mietuti al cotto dei borghi e dei vicoli, dalla terra bruciata dei terreni in autunno al verde dei filari che inquadrano scorci naturali.

Al fine di trattare come un corpo unitario l’insieme di piazze e vie, si è deciso di utilizzare un unico materiale povero come l’asfalto colorato in pasta e giocare con lievi variazioni cromatiche. L’introduzione di una nota di colore cambia sensibilmente la percezione dei luoghi. Un semplice gesto a livello del suolo modifica i rapporti tra le parti e li lega con gentile armonia al sapore antico del luogo.

Nessuna distinzione a livello cromatico è stata fatta tra marciapiedi e strade. Un cordolo in cemento bianco marca la differenza di quota.

I colori scelti sono una tinta ocra per strade e spazi di percorrenza, un marrone più caldo per il centro di piazza Boccaccio e l’area di sosta della stazione e un colore più marcato di terra bruciata per evidenziare piccole porzioni dell’area dei Macelli.

In quest’ultima zona l’intervento è più caratterizzato e innovativo. L’area vuota al margine del centro storico, in cui il tessuto urbano appare più debole, “dà spazio” a una presenza architettonica più marcata. Da area di risulta destinata a parcheggio, la piazza dei Macelli si trasforma in scenografico biglietto da visita di Certaldo. Il centro di aggregazione giovanile “ Imacelli” ha suggerito il disegno dinamico. Onde di tinte diverse si alternano e movimentano lo schema regolare dei parcheggi indirizzando i flussi di veicoli e persone: verso l’ingresso della Asl, l’accesso al 118, l’area sosta camper, il ponte che conduce verso il borgo, i centro giovanile.

Ecco un’onda che scende dal ponte sul torrente Agliena verso il tabernacolo dei Giustiziati e conduce i pedoni al parcheggio.

Un’onda di colore diverso blocca il flusso delle macchine suggerendo un nuovo ingresso verso il parcheggio, consentendo di liberare dal traffico la piazza antistante il centro giovanile. Un’altra onda determina l’area camper e lo spazio verde che si snoda lungo il torrente. Infine un’ultima onda si protende verso l’argine del torrente e si modella in una serie di gradinate, marcando la memoria del ponte crollato.

L’evoluzione di piazza Boccaccio è snodo cruciale del “sistema Certaldo bassa”. Un linguaggio estetico essenziale, fondato sulla fusione di diverse parti della città.  Linee semplici che riquadrano spazi e prospettive, che pur intervenendo radicalmente sull’organizzazione dei luoghi è rispettoso delle preesistenze e della percezione del vissuto cittadino.

Il taglio in diagonale, che segna virtualmente una sorta di cono ottico per chi proviene da via Roma, disegna una “strada pedonale” all’interno della piazza, sul modello del Borgo Alto.

Tre ampie gradinate in leggera pendenza marcano la divisione e al tempo stesso raccordano dolcemente le differenti quote. In questo modo la piazza è fruibile e versatile secondo modalità diverse. Il movimento e la quiete si fondono in un disegno armonico.

Molto importante in questa riorganizzazione è la collocazione della statua del Boccaccio, attualmente situata prospiciente l’ingresso della Chiesa. Essendo l’anima del progetto e il filo che ricuce le diverse parti, la scultura viene spostata e riposizionata al centro dei coni ottici. Sia per chi proviene dalla stazione, sia per chi arriva dal parcheggio dei Macelli lungo via Roma o dal nuovo parcheggio  lungo Borgo Garibaldi, la statua del Boccaccio appare come una guida e un punto verso il quale dirigersi.

Porta simbolica della città, la piazza della stazione gode di una vista particolarmente significative verso il Borgo Alto. Grazie ad un espediente artistico, una struttura a doghe che incornicia come un quadro il colle con le sue mura merlate, il luogo si arricchisce di significato diventando la porta aperta che invita il turista a scoprire Certaldo e i suoi gioielli.

Un totem multimediale, oltre a fornire indicazioni turistiche di Certaldo alta, spiega il significato delle linea a terra e stimola l’interesse per una visita più articolata, non unicamente legata al borgo medioevale.

Totem multimediali analoghi saranno collocati nei punti di interscambio a valenza turistica come il parcheggio di piazza dei Macelli e il nuovo parcheggio satellitare che sostituisce il parcheggio di piazza Boccaccio.

  • Location

    Certaldo

  • Cliente

    Comune di Certaldo (FI)

  • Stato

    Concorso

  • Anno

    2013

  • Team

    Arch. Margherita Perego

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